Metodo biologico

Agricoltura integrata


L'agricoltura deve essere capace di mediare tra natura e comunità umana, con impegni ed obblighi in entrambe le direzioni. Coltivare bene richiede un consapevole riguardo verso tutte le creature, animate ed inanimate.
Wendell Berry, Scrittore ed Ecologista Statunitense

L'agricoltura biologica è un sistema di conduzione agricola che agisce nel pieno rispetto del ciclo delle stagioni, della natura, del benessere animale. Sostiene la fertilità di un terreno agrario mantenendone le proprie caratterische, chimiche e fisiche, e soprattutto preservando i processi naturali di trasformazione della sostanza organica causati dall'attività degli organismi viventi del suolo.

L'adozione di un sistema di conduzione biologico consente di tutelare l'ambiente, attraverso mezzi tecnici e prodotti di origine organica (animale e vegetale), la riduzione delle emissioni duvute alle lavorazioni meccaniche, l'introduzione di rotazioni con avvicendamenti colturali, la promozione di varietà e razze locali autoctone.

I metodi e le tecniche di produzione utilizzati hanno infatti un basso impatto ambientale e contribuiscono a mantenere un elevato livello di qualità dei suoli e delle acque. Non si utilizzano antiparassitari e pesticidi sintetici, nessun antibiotico per la crescita, no OGM. Non sono ammessi fertilizzanti e concimi chimici, ma solo letame o altri concimi naturali possibilmente prodotti in azienda.

Un prodotto può essere etichettato "biologico" solo se ha almeno il 95% degli ingredienti agricoli provenienti da produzione biologica. È bene ricordare che, nella preparazione del prodotto, tale percentuale si riferisce alla quantità in peso di tutti gli ingredienti biologici al momento del loro utilizzo.

Il metodo biologico è disciplinato dal Regolamento del Consiglio (UE) n. 834/2007 e del Regolamento attuativo del Consiglio n. 889/2008 (abrogativi del Reg. CEE n. 2092/91), in vigore dal 1 gennaio 2009, che costituiscono il quadro giuridico di riferimento per tutti i livelli di produzione, distribuzione, controllo ed etichettatura dei prodotti biologici che possono essere offerti e commercializzati nell'UE. Inoltre con la pubblicazione del regolamento (UE) n. 203/2012 si applica una specifica normativa alla produzione biologica nel settore vitivinicolo (vino biologico).

  ec.europa.eu - EU Organic Logo

Il logo "EU ORGANIC" offre ai consumatori una maggiore chiarezza sull'origine delle materie prime del prodotto venduto, infatti è obbligatorio per prodotti alimentari BIOLOGICI ottenuti, confezionati ed etichettati, nella Unione Europea.

Resta facoltativo nei prodotti BIO provenienti da Paesi terzi, ovvero (se figura il logo Comunitario) deve essere indicato se la coltivazione proviene da agricoltura non UE, o mista, agricoltura UE/non UE. Ovviamente è proibito in tutti quei prodotti che hanno percentuale di BIO inferiore al 95%, oppure provengono da coltivazioni/allevamenti in conversione dal metodo convenzionale.

Agricoltura Biodinamica

L'agricoltura biodinamica è un metodo di produzione che si fonda su una concezione olistica per la quale tutti gli elementi, suolo, pianta, animale, uomo, sono connessi e in equilibrio tra loro. Il sistema di conduzione, basato sui principi dell'antroposofia di Rudolf Steiner e diffusosi fin dai primi del '900, tende a creare relazioni tra gli esseri viventi, tramite la cura della fertilità del suolo, delle piante coltivate, delle sementi e degli animali domestici.

Si adottano tecniche agricole appropriate alle condizioni pedo-climatiche del luogo e nel pieno rispetto dei cicli naturali. Non è ammesso alcun prodotto chimico od organismo geneticamente modificato. Per la difesa fitosanitaria e il mantenimento dell'equilibrio microbiologico del terreno vengono impiegati i preparati biodinamici, ottenuti da processi fermentativi o decotti di particolari specie vegetali o minerali.

Condizioni di elevata fertilità dei suoli e un buono stato sanitario delle piante e degli animali permetterà a questi di resistere alle malattie e ai parassiti e di produrre alimenti di alta qualità.

Agricoltura integrata


Il metodo di produzione "integrata" prevede di unire al metodo di produzione convenzionale, l'uso di pratiche agricole conservative, a difesa dell'ambiente e della sicurezza alimentare. A differenza del metodo biologico, è possibile utilizzare prodotti chimici di sintesi, tuttavia in quantitativi ridotti rispetto al metodo convenzionale.

Le Norme sono basate sulle Direttive diramate dall'Organizzazione Internazionale per la Lotta Biologica e Integrata, e sono diverse fra le varie Regioni (in particolare quelle relative all'uso di fitofarmaci e fertilizzanti), ma comunque devono rispettare principi basati su:

  • Studio del suolo e delle condizioni climatiche;
  • Scelta delle varietà;
  • Irrigazione e concimazione limitate alle sole esigenze della pianta;
  • Controllo degli insetti patogeni e insermento degli antagonisti;
  • Monitoraggio dell'ambiente e sicurezza del prodotto;
  • Esclusivo utilizzo di prodotti chimici disciplinati ed inseriti nei regolamenti europei;

In Toscana, è definita dalla L.R. n.25/1999, che istituisce il marchio Agriqualità per identificare i prodotti ottenuti secondo metodi a minor impatto ambientale. Anche il PSR contiene misure per l'introduzione o il mantenimento dell'agricoltura integrata.